Candeggina come diserbante: ecco cosa devi sapere

Se anche tu possiedi un giardino ed hai avuto a che fare con quelle brutte e fastidiose erbe infestanti, siamo abbastanza sicuri che ti è stato consigliato almeno una volta di eliminarle con la candeggina. Le erbe infestanti possono provocare non pochi danni al nostro giardino e a tutta la vegetazione che è vive e convive al suo interno.

Le erbe infestanti tendono soprattutto a sottrarre acqua e nutrienti alle piante di cui ci curiamo, elementi essenziali per la loro crescita e per la loro buona prosperità. Quindi, è chiaro che si ricerchi il metodo più veloce possibile per mandarle via una volta e per tutte. Tuttavia, nel corso di questo articolo vorremmo spiegarti come mai non andrebbe mai diserbato con la candeggina:

Diserbare con la candeggina: funziona?

Allora, ci duole ammettere che la risposta a questa domanda è: si, purtroppo, la candeggina funziona come diserbante. Ma come mai ci riesce? In principio, la candeggina era stata individuata ed ideata come un prodotto che serviva a sbiancare i vestiti di colore bianco. Di seguito, gli è stata attribuita anche una funzione antibatterica.

La candeggina, infatti, è un prodotto che riesce a distruggere letteralmente qualsiasi microrganismo vivente. La componente acida di cui si compone riesce a penetrare nella membrana esterna di questi piccoli microrganismi e ad ucciderli, in maniera istantanea e senza pietà alcuna. È chiaro che questo funzioni anche nei confronti delle erbe infestanti. Ma come?

Ecco perché non dovresti usare la candeggina per diserbare:

Non ci dimentichiamo mai che le piante sono fatte di cellule vegetali, le quali si rivestono di un contorno che prende il nome di parete cellulare. Versando la candeggina su queste erbe infestanti, essa riesce a penetrare direttamente nell’ambiente intracellulare causando la morte imminente delle cellule che compongono tali erbe, nonché la morte delle erbe stesse. Dunque, funziona sicuramente come diserbante ma vediamo come mai non andrebbe usata:

  • Fa male sia alle piante che alla cute degli essere umani;
  • È tossica e corrosiva;
  • Sprigiona del cloro;

In merito a questo ultimo fattore, c’è davvero tanto da dire. Quando si versa la candeggina sulle erbe infestanti, o comunque sul terreno dove queste ultime sono cresciute, si libera il cloro (ricordiamo che il nome completo e chimico della candeggina è ipoclorito di sodio). Questo cloro può legarsi facilmente ad altri elementi che sono presenti all’interno del terreno e causare grandi danni.

Molti sono stati i casi in cui le sostanze liberate, a causa dell’unione con il cloro, si sono rivelate nocive sia per le piante che per gli uomini. Inoltre, bisogna ricordare che versando questo prodotto direttamente sul terreno potrebbe essere risucchiato anche dalle piante sane che tanto ci teniamo a curare. Di conseguenza, finirebbero per morire anche loro o comunque riportare danni davvero gravi.

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