Vegetale che cresce spontaneamente in varie parti del Mediterraneo, la Borragine è anche molto apprezzata in cucina in numerose forme di pietanze, ed è riconoscibile dalle foglie abbastanza spesse, dall’aspetto grinzoso e rustico, particolarmente indicata in ricette a base di latticini. Riscoperta anche dalle nuove generazioni dopo essere stata un po’ messa da parte, è interessante scoprire anche come cucinare questo vegetale utilizzato a mo’ di ortaggio.
E’ impiegata in cucina da molti secoli in particolare dietro la coltura delle foglie più giovani e tenere, è una specie annuale che fiorisce con l’arrivo della primavera e che ha una buona capacità di resistenza alle intemperie. Può essere senza problemi coltivata anche in poco terriccio e può essere assolutamente integrata con vari piatti.
Usi
Apprezzata dai latini che la consideravano anche alla stregua di un elemento medicinale, burra il latino antico significa lana, probabilmente l’assonanza con l’aspetto leggermente vellutato delle foglie ha portato a questo nome arrivato fino a noi. Contiene numerosi acidi polisaturi, ovvero quelli buoni, oltre ad avere una ottima proprietà saziante.
Inoltre può essere integrata in varie insalate ma anche ripieni e preparazioni diverse, tuttavia è sconsigliabile il consumo crudo. Anche le foglie giovani sono poco saporite, leggermente amare e troppo coriacee da digerire, per cui è una buona idea capire in primis come pulire la borragine e come renderla davvero adatta al nostro consumo.
Come pulirla e cucinarla
Anche la borragine acquistata in luoghi sicuri oppure coltivata da noi stessi va pulita in modo preciso, operazione che richiede pochi minuti. Dopo averla raccolta oppure acquistata vanno eliminate le foglie dal gambo, poi per eliminare le impurità senza influenzare il sapore si lasciano le foglie in una soluzione di acqua ed un po’ di bicarbonato di sodio.
- Le parti come il gambo possono essere commestibili, ad esempio nelle zuppe o nei brodi
- I fiori e gli estratti possono essere usati come erba insaporitrice
E’ un elemento perfetto per costituire i vari ripieni di pasta, dai tortellini fino ai ravioli, ma può essere anche una volta semplicemente cotta in padella oppure come ingrediente in frittate, crepes, e soufflè, agire da elemento aggiuntivo per un tocco particolare di sapore. Viene spesso anche impiegata, sempre come ripieno in varie torte salate e tortini.
Spesso per mantenere le sue proprietà vanno semplicemente sbollentate con un condimento leggero, come olio e sale, e poi lessate così da ammorbidirle ed essere adatte ad essere consumate così come sono oltre che attraverso varie preparazioni differenti. Estremamente interessante come ingrediente, anche unico, di numerosi risotti, come alternativa ad altri vegetali.