Il ragù è un piatto che molti amano. In alcune città è una tradizione cucinare il ragù almeno una volta a settimana. In effetti, alcuni senza ragù non riescono a resistere: devono mangiarlo perché adorano il suo sapore unico e gustoso. Tuttavia, non tutti sanno come fare per cucinare il ragù.
Per riuscire a realizzare una ricetta unica e gustosa si dovrebbero seguire 5 passaggi fondamentali. Quali sono questi passaggi? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito, così da comprendere come riuscire a realizzare una ricetta che sia particolarmente gustosa e unica in modo perfetto, proprio come i grandi cuochi.
Ragù, i 2 passaggi fondamentali che si dovrebbero seguire sempre
Per fare un ragù alla bolognese che rispetti la ricetta classica si dovrebbe prestare la massima attenzione all’uso degli ingredienti. Per esempio, dovrebbe essere sempre usata la corretta quantità degli ingredienti. Per un ragù alla bolognese che rispetti la tradizione, gli elementi da usare sono 1 cipolla piccola, 1 carota piccola, Pancetta, lombo e muscolo di manzo, sale, pepe, 1 bicchiere di vino e 1 noce di burro.
Attenzione anche a due elementi molto importanti vale a dire 1 bicchiere di latte e la salsa di pomodoro. A questo proposito c’è un altro passaggio fondamentale da conoscere: quale pomodoro scegliere? Per una ricetta indimenticabile il consiglio è quello di scegliere sia salsa che concentrato, così da avere un insieme decisamente gustoso.
Gli altri passaggi da non dimenticare
Oltre a questi due passaggi decisamente importanti, ci sono anche altre strategie che si dovrebbero attuare per riuscire ad avere un ragù che possa essere davvero squisito. Per esempio, si dovrebbe prestare attenzione a diverse opzioni che si potrebbero curare durante la preparazione. Nel dettaglio, si dovrebbero attenzionare passaggi come:
- L’uso del vino e del latte;
- La cottura della carne;
- La cottura finale.
Per l’uso del vino e del latte, solitamente la quantità e la tipologia varia a seconda delle versioni di ragù che si vogliono cucinare. In linea di massima, c’è chi aggiunge entrambe le bevande alla ricetta. A volte ci sono coloro che usano soltanto il vino per sfumare, che sia esso bianco o rosso.
Attenzione anche alla cottura della carne. Quest’ultima non dovrebbe essere bollita ma dovrebbe essere rosolata. C’è una differenza sostanziale fra le due cose, dunque occhio a non esagerare sotto questo punto di vista. Infine, la cottura finale dovrebbe essere fatta con una fiamma debole e con una pentola non completamente coperta. Il tempo? Circa 2 ore.