Pizzoccheri valtellinesi: la ricetta autentica con verza e formaggio

I pizzoccheri sono più di un semplice piatto: sono un pezzo della storia della Valtellina, che racconta storie di montagna, di famiglie riunite intorno a un tavolo e di sapori genuini. Questo piatto rustico, sostanzioso e confortante è perfetto per le giornate fredde, quando hai bisogno di qualcosa di buono che scaldi corpo e anima.

La ricetta originale arriva direttamente da Teglio, il cuore della Valtellina, e segue regole precise: i pizzoccheri devono essere fatti con farina di grano saraceno, la verza non deve mai mancare, il formaggio deve essere quello giusto, meglio se il Casera DOP, e il burro. Pronto a preparare i veri pizzoccheri valtellinesi? Mettiti il grembiule e andiamo in cucina.

Tutti gli ingredienti che servono

L’origine della ricetta dei pizzoccheri è legata al periodo del Medioevo, quando i contadini della zona della Valtellina dovevano arrangiarsi con gli ingredienti che avevano a disposizione. Il grano saraceno è il protagonista di questo piatto: non è un cereale vero e proprio, ma una pianta erbacea rustica, perfetta per le zone di montagna, perché cresce bene nei terreni poveri e resiste anche alle basse temperature.

Nel tempo il piatto si è evoluto e ha portato all’aggiunta di tutto quello che rappresenta appunto la Valtellina. Il grano saraceno in primis, e per continuare il formaggio della Valtellina, e poi le patate e la verza per sostenere ancora l’idea di un piatto povero e ricco di tradizione. Non dimenticate mai il burro abbondante e l’aglio per esaltare i sapori. Per esaltare questo particolare piatto ogni anno si tengono a Teglio eventi e sagre dedicate proprio ai pizzoccheri, attirando migliaia di visitatori che vogliono assaggiare la versione più autentica di questo piatto.

Ecco la preparazione nel dettaglio

Oggi i pizzoccheri valtellinesi sono un piatto davvero molto ricercato e amatissimo. Si trovano molto nei ristoranti di montagna, nelle trattorie tipiche e persino nei supermercati, dove esistono versioni confezionate pronte da cuocere. Resta che la versione tradizionale resta la più apprezzata, perché porta con sé tutto il calore di un piatto fatto in casa. Ecco come prepararlo:

  • prepara la pasta a mano, lasciando riposare la pasta per circa 3′ minuti e poi stenderla con un mattarello facendo una sfoglia spessa circa 2-3 mm
  • cuoci infine le verdure: le patate tagliate a cubetti e la verza a striscioline. Le patate vanno cotte più a lungo, la verza vuole solo una sbollentata.
  • cuoci i pizzoccheri, per 3-4 minuti, essendo pasta fresca (mentre la pasta confezionata ti indica i tempi di cottura sulla confezione)
  • alterna strati di pizzoccheri con patate e versa e con il formaggio in modo tale che si sciolga
  • prepara il burro fuso, sul fuoco con spicchi di aglio.

Alla fine, quando avrai tutti gli ingredienti pronti, sarà sufficiente mescolare tutto delicatamente aggiungendo, se ne hai voglia, una macinata di pepe nero e porta il tegame in tavola. I pizzoccheri saranno allora pronti per essere mangiati subito, ancora fumanti e con il formaggio che fila, insieme al profumo del burro e dell’aglio che avvolge tutta la cucina.

I pizzoccheri valtellinesi sono un vero e proprio abbraccio che ti accompagna in mezzo alla tradizione culinaria della Valtellina. Sono ottimi da mangiare in una tipica giornata di freddo e raccontano del freddo della montagna, delle baite innevate, della cucina tradizionale fatta con pochi ingredienti semplici, ma con un gusto incredibile.

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