Il segreto per un bonsai sempre verde e rigoglioso

Il bonsai è tanto bello quanto delicato ed apparentemente difficile da mantenere bello verde e rigogliso, entrambi concetti che sono veri ma fino ad un certo punto, da anni infatti la cura del bonsai come pianta ( o come gruppo di vegetali, visto che ne esistono vari) rendono assolutamente compatibili le tipiche cure che riguardano questa pianta da parte di tutti.

Alcuni segreti e consigli naturalmente sono estremanente utili in particolare per chi è nuovo a questo genere di vegetali, riconoscibili ed apprezzati per essere effettivamente degli alberi in minatura. Oramai molto comuni anche presso i meno esperti di “mini giardinaggio” i bonsai con alcune accortenze e ricordando sostanzialmente che hanno bisogno di delicatezza, possono essere mantenuti rigogliosi ed in salute.

Come mantenere un albero in miniatura

La provenienza asiatica del bonsai è riconosciuta, in quanto il termine ha diversi significati dal giapponese al cinese tradizionale, che può significare “dentro un contenitore” o “dentro una conchiglia” oppure ancora qualcosa che è piantato in un oggetto piatto. Non esistono veri e propri bonsai “nati” come li immaginiamo ma da molti secoli la loro miniaturizzazione e crescita controllata è stata permessa grazie all’intervento umano.

La loro cura è in realtà relativamente semplice, i bonsai privilegiano un terriccio molto specifico, spesso costituito da più parti in quanto le piante di questo tipo soffrono molto gli eccessi d’acqua che significano ristagni. I bonsai da interno hanno bisogno di almeno 5 ore di sole non eccessivamente forte e diretto, e non tollerano il buio.

La cura del bonsai

Quando irrigarlo? Sostanzialmente quando è necessario, non esiste una regola fissa, ma è opportuno controllare a cadenza regolare anche basandoci sulla stagione e sul tipo di umidità ambientale, inserendo un dito nel terriccio per qualche cm in profondità. Non appena non avvertiremo alcuna traccia di umidità al tatto è opportuno irrigare.

  • Conviene farlo con un piccolo innaffiatoio per piante simili evitando di bagnare la pianta ma solo il substrato
  • Possiamo anche utilizzare il metodo della bacinella che prevede il lasciare il vaso in immersione in una bacinella d’acqua a temperatura ambiente per alcuni minuti

Dopodichè il tutto va tenuto sollevato così che la pianta possa eliminare l’umidità in eccesso. Allo stesso modo è essenziale concimare nel modo e nel tempo giusto, ricordando che il bonsai va fertilizzato esclusivamente durante la primavera, fino alla metà di aprile evitando il periodo estivo, di massima delicatezza ed esposizione per la pianta. Mai farlo in inverno, può essere debilitante per la pianta.

Dopo la fiortura, mediamente dalla metà di ottobre la pianta va leggermente potata eliminando le sezioni oramai secche e che non sono più produttiv. Il bonsai però va sottoposto a potatura unicamente se la pianta ha almeno 2-3 anni di età, in virtù di rami che si incrociano, o che crescono opposti ad altre estremità. Inoltre vanno eliminati quelli che crescono in verticale.

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