Metodo giapponese per avere un bonsai sempre verde e rigoglioso

Acquistare una serie di piante per metterle in casa, oppure nel nostro giardino, è un’ottima idea da tenere in considerazione. Questo perché bisogna avere una discreta cura di ciò che si compra, in modo tale da non sprecarlo o evitare che si rovini. Soprattutto quando stiamo parlando di piante, che come sappiamo devono essere curate e gestire nella maniera corretta.

E questa situazione si intensifica con i bonsai. Splendide piante di origine giapponese e molto usate, ma non proprio semplici da gestire per via della loro composizione. Molte persone tendono a sceglierle perché sono particolari, innovative e abbastanza rare. Come si fa a curare un bonsai esattamente? Scopriamolo insieme approfondendo la lettura.

La cura delle piante

Innanzitutto vediamo di capire in che modo si cura una pianta in generale. Non si tratta solo di scegliere un buon terreno dove piantarla, ma anche evitare che ci siano parassiti o un’area non proprio consona alla piantagione. Quindi, fermo restando che verrà selezionata una zona controllata, si potrà procedere ai passaggi successivi (altrettanto importanti).

In questo caso parliamo del drenaggio, utile per mantenere in vita la pianta. Il suo nutrimento principale è proprio l’acqua, che non deve mancare per nessun motivo al mondo. Il terreno deve essere bagnato regolarmente, mentre il concime va inserito con una certa moderazione per evitare che sia troppo. Queste sono le regole principali per gestire una pianta.

Come gestire un bonsai

Per curare correttamente un bonsai in casa o in giardino, è necessario adottare il cosiddetto “metodo giapponese”. Consiste nell’utilizzare delle specifiche pratiche per non farlo appassire, che altrimenti sarebbe un peccato visto il costo di mercato. Tutto ciò che si deve fare, per voi si intende, è seguire una semplice procedura standard:

  • Terreno: Il terreno del bonsai deve essere sempre umido
  • Annaffiatura: Lenta e graduale, così da permettere alle radici di avere acqua a sufficienza
  • Orario: Per annaffiarlo bisogna attendere specifici orari, cioè quando il sole sta per tramontare o quando è molto alto

Ovviamente si tratta di indicazioni che vanno seguite passo dopo passo, senza pensarci troppo durante il corso delle giornate. Essendo una pianta delicata e di un certo spessore, come è facilmente immaginabile ha bisogno di una cura tutta sua. Altrimenti c’è il rischio che non possa essere più curata e che muoia da un momento all’altro.

Non succede spesso e volentieri per fortuna, perché è una pianta abbastanza duratura. Fate tesoro dei consigli di oggi per piantare e annaffiare correttamente il vostro bonsai. Bellissimo da vedere, rigoglioso e verde, cambierà l’aspetto della vostra casa quando lo comprerete. Vale la pena tenerlo per ciò che è in grado di offrire.

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